Come anticipato nel primo post vacanziero, dopo la visita tra il mistico e il profano in terra umbra, la seconda meta ci porta nella accoglente Campania. La destinazione è un’isola piccola ma accogliente e deliziosa, scelta anche dal mitico Massimo Troisi per girare le scene del suo ultimo film Il Postino, Procida. Poco più di uno scoglio tra Pozzuoli e Ischia, ma una delle isole con più alta densità di abitanti, abitanti che fanno della gentilezza, cortesia e disponibilità una delle caratteristiche più apprezzate del soggiorno procidano. La base è stata un piccolo residence praticamente sulla spiaggia del Ciraccio, l’Azzurromare location perfetta per vacanze marine, ambiente essenziale ma con tutto ciò che può servire, il suo pregio maggiore sono i 7-8 scalini dalla spiaggia. Come per tutte le isole non c’è vento che possa far rinunciare a sdraiarsi al sole, anche se le spiagge di Procida non sono certo gli arenili di Rimini, sono comunque attrezzati e sopratutto permettono a chi non ama i lettini in fila intervallati da ombrelloni anch’essi ordinati in file predisposte, di godersi una spiaggia libera di sabbia scura e non troppo appiccicosa. Le spiagge usufruibili sono essenzialmente cinque anche se una si divide in due località Ciraccio e Chiaiolella divisa da quelli che sono i faraglioni di Procida. Le altre sono Chiaia raggiungibile da una scalinata di ben 182 scalini e che nel pomeriggio non offre più i raggi solari per almeno una metà della sua estensione, Lingua e Silurezza che sono situate ai lati del porto di Marina Grande, la prima di dimensioni ridotte ma caratterizzata da un fondo ghiaioso. Infine quella del Pozzo Vecchio, sotto il cimitero, anche questa spiaggia ha alle spalle un costone di parecchi metri che permette al sole di affcciarsi sulla spiaggia in tarda mattinata. A fine settembre non si può certo pretendere una stagione sempre assolata, quindi l’occasione di qualche giornata senza sole è utile per visitare il resto dell’isola. Particolare interessante è la località di Terra Murata con le carceri dismesse ed in particolare la Basilica di S.Michele Arcangelo, scendendo verso il borgo di Marina di Corricella la terrazza con i cannoni offre una vista meravigliosa, appunto del colorato borgo di pescatori e della spiaggia della Chiaia. La Marina di Corricella è raggiungibile esclusivamente da delle scalinate strette e ripide, che si destreggiano tra gli ingressi delle abitazioni, veramente uniche e suggestive. Insomma anche questa piccola isola è senza dubbio una delle perle di questo nostro paese che merita una visita.
F. Bientinesi
