Ad agosto del 2010 la mia esperienza presso la centrale di La Spezia è terminata, salutato gli amici spezzini, fatto i bagagli e di nuovo in viaggio verso la nuova destinazione. Dal centronord al profondo sud, la nova destinazione è Brindisi centrale Federico II, 4 gruppi da 600 MW alimentate a carbone, la mia mansione però non sarà direttamente collegata con l’esercizio della centrale, ma per l’avviamento di un impianto sperimentale, costruito in questa centrale, per la cattura della CO2 presente nei fumi in uscita dai gruppi di produzione. La puglia è una regione che avevo già visitato frequentemente, nei miei viaggi con il camper, soprattutto nel gargano, ma non avevo mai allargato i miei viaggi nel salento. Prima però di parlare dei luoghi e del lavoro che ho svolto vorrei ricordare con affetto i colleghi conosciuti, ai quali va il mio ringraziamento per l’accoglienza ricevuta. Il lavoro si presenta interessante, un impianto che sfrutta le qualità di assorbimento della CO2 di un prodotto chimico, dal quale verrà poi strippata per la crioconservazione e il successivo stoccaggio in pozzi esausti. Il territorio invece si presenta con una grande spianata quasi esclusivamente coltivata ad olivi, enormi olivi rispetto a quelli presenti in toscana e liguria. Il paesaggio non è molto invitante almeno fino a quando si arriva sulle coste sia quella Adriatica sia quella Ionica, li è veramente suggestivo e diverso da tutto il resto d’Italia, una costa frastagliata dal tufo con piccole calette sabbiose e innumerevoli torri di avvistamento quella Adriatica, mentre quella Ionica più convenzionale ma splendida pure quella. Brindisi è una città portuale senza particolari note architettoniche di rilevo, Lecce invece è in piccolo gioiellino architettonico, un centro storico ben curato e soprattutto pedonale, è una cittadina molto viva e vivibile in tutte le stagioni. Spettacolari sono anche le feste paesane, con luminarie molto coreografiche e particolari, feste per lo più legate ai santi patroni dei vari paesi, dove si organizzano serate in piazza con musica e spettacoli, per le strade banchetti con le ricette culinarie locali. La mia permanenza in questi luoghi non è stata molto lunga, è terminata con l’arrivo delle vacanze natalizie e nell’anno nuovo la mia destinazione è nuovamente cambiata.
F. Bientinesi