Alla fine sono arrivati questi primi due punti, sono arrivati proprio migliorando quella amalgama e intensità difensiva. La partenza non è stata brillante e quasi tutto il primo quarto abbiamo tentennato, con momenti buoni e produttivi con altri di precario equilibrio, comunque alla prima sirena chiudere in vantaggio è stato sicuramente positivo. La seconda frazione più o meno ha lo stesso andamento, quando l’intensità difensiva diventa di squadra tutti gli ingranaggi sembrano lubrificati e girano a pieno regime, come le maglie si aprono anche di poco gli avversari prendono campo. La differenza letale per la Sangiorgese avviene nel terzo periodo giocato in modo perfetto dai rossoblù di Russo, difesa impenetrabile con recupero di palloni trasformati in capovolgimento di fronte. Capovolgimento che trovava sempre in ritardo i piemontesi e permetteva a Fowler e Pistillo di segnare una serie di tiri dall’arco che portano i rossoblù fino a un +20. Nel finale di periodo i piemontesi recuperano, più per merito di regalie che proprio, chiudendo a meno 13. L’ultima frazione non ha avuto la stessa intensità per i rossoblù, un po’ per demeriti propri un po’ per demeriti altrui, comunque il finale da la vittoria ai ragazzi di Russo. L’analisi fatta nelle prime due gare di campionato di fatto si è concretizzata nella terza, certamente non siamo ancora oltre il 60% delle potenzialità ma il cammino è quello giusto, quando si riesce a mettere in campo l’amalgama e intensità necessaria la squadra diventa devastante. Domenica, mi piace rimarcarlo Cecina ha vinto su tutti i fronti, porta a casa i due punti e il migliore dei piemontesi è stato un prodotto del basket cecinese un Lorenzo Turini una spanna su tutti i suoi compagni. Per me le vittorie e le sconfitte sono sempre e comunque dovuti alla squadra, ma credo che un plauso particolare si debba fare per due giocatori che nelle prime gare non avevano brillato, ma che domenica hanno fatto sicuramente la differenza Alessandro Banchi 21 punti 15 assist 10 falli subiti e Luca Fowler che finalmente ha espresso quel potenziale realizzativo di cui è dotato.
F. Bientinesi
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