Da qualche giorno, sui media italiani, rimbalza la notizia che il Ministro degli Interni ha messo in ordine il Garage. Nel fare le pulizie di autunno, Angiolino ha rispolverato e messo a lucido il plastico Berlusconiano del ponte sullo stretto. Folgorato dall’imponente opera ha pensato che questo Parlamento potesse, anzi dovesse riconsiderare l’attuazione di questa opera, necessaria, anzi indispensabile per il bene quotidiano di tutti i cittadini Italiani, e così è stato. Cone è noto questo progetto è già costato alle tasche degli italiani svariate centinaia di milioni, senza che venisse avvitato un bulone, ma visto che le finanze di questa nuova Italia sono finalmente positive, ed il nostro debito pubblico è azzerato, la disoccupazione è più o meno sotto il 5%, la legge Fornero è stata riformulata ed in pensione si è tornati ad andare con 35-40 anni di contribuzione, è il mopmento giusto per erigere un opera monumentale. La votazione positiva del parlamento ha considerato possibile riconsiderare la realizzazione del ponte, ma solo per la linea ferroviaria, nel contesto dei lavori di ultimazione della A3 Salerno-Reggio Calabria, che è in costruzione da circa 40 anni e costa circa € 23.000.000,00 al Km. Ora mi piacerebbe capire quale sia l’affinità tra una autostrada ed un ponte ferroviario….. misteri della viabilità. Ma forse misteri non ce nesono, qualcuno stà bussando alle casse governative magari ha dei crediti o ne avra in un futuro prossimo. Matteo, non fare complimenti…. se servissero qualche milardetto per affliggere la targa in ingresso del ponte “realizzato da Matteo Renzi e Angelino Alfano” puoi sempre ritardare di qualche anno l’accesso alla pensione anticipata, portala a 50 anni di contributi!!!!!!
Fabrizio Bientinesi