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Aprile al sud in Basilicata e Puglia

L’ultimo viaggio vacanziero risale alla fine di aprile, le foto le ho già pubblicate ma non avevo ancora descritto questi pochi giorni al sud, fra Basilicata e Puglia. La meta principale di questo viaggio è Matera, città veramente emozionante, che avevo già avuto la fortuna di visitare nel lontano 1982, durante il mio viaggio di nozze. La trasformazione di questa cittadina è piuttosto evidente e cospicua, non parlo della citta fuori dal centro storico, quella praticamente neanche l’ho visitata, parlo della città storica i Sassi che da un centro storico vissuto dai materani è divenuto un villaggio turistico, zeppo di B&B, Hotel, pensioni, ristoranti, puccerie ecc.. Il tutto però senza che l’ambiente perdesse il suo fascino e bellezza, merito sicuramente di una ristrutturazione intelligente e fedele all’ambiente originale che resta unico al mondo. Oggi la visita ha due possibilità, quella comune affidata alla passeggiata ed una più veloce affidata agli apecalesse con conducente che funge anche da buon cicerone. Entrambe per motivi diversi sono entusiasmanti e appagano ampiamente la volontà di conoscenza di queste splendide contrade. Una differenza sostanziale tra la visita precedente e quella odierna è la visita della Matera rupestre, quella 42 anni fa fu piuttosto approfondita, con un paio di giovani ragazzi come ciceroni che ci spiegarono come si svolgeva la vita tra quelle abitazioni ricavate nel tufo. Oggi quella visita ce la siamo risparmiata, l’età non ce lo consente più di arrampicarsi per sentieri rupestri anche se consapevoli di perdersi qualcosa di affascinante ed emozionante. Quello che non ci siamo fatti mancare è sicuramente l’aspetto culinario, complici in questo gli amici di mia figlia che sono stati uno dei motivi della visita a Matera, senza dubbio sono loro che ci hanno guidati nelle prelibatezze del materano. Lasciato Matera la meta successiva è un agri resort nelle campagne di Ostuni, che ci permetterà di visitare i dintorni pugliesi. La prima tappa sulla strada di Ostuni è Alberobello, una visita anche se fugace di questo caratteristico borgo non può mancare trovandosi in queste zone, questo borgo lo conosciamo piuttosto bene visto che è stato meta più volte dei nostri percorsi. In particolare quando le nostre vacanze erano affidate al mio camper e nel periodo delle vacanze scolastiche pasquali dei figli la nostra meta preferita era il Gargano. L’immagine del borgo è sempre suggestiva e anche se sono passati diversi anni da l’ultima visita non ho trovato significative differenze, è sicuramente migliorato il contorno in particolare le aree di sosta che danno accesso al borgo. Anche Locorotondo è sulla nostra strada e merita unna sosta ed una breve ma significativa passeggiata nel centro storico, anche questo borgo si presenta ridente e ben tenuto con case ben ristrutturate e servizi turistici ben organizzati, la vista esterna della cittadina è sicuramente la più suggestiva. Ci stiamo avvicinando alla meta, sulla strada si presenta un altro borgo rinomato, Martina Franca anche qui pensiamo sia doveroso dedicare una passeggiata nel centro storico, la delusione è scoprire che gli esercizi preposti all’accoglienza dei turisti o viandanti sono praticamente tutti chiusi, le rare eccezioni non hanno offerto un servizio adeguato. Riprendendo il percorso l’ultima meta giornaliera è la campagna di Ostuni. La struttura che ci accoglie è di recente costruzione, immersa in una oliveta con trulli ristrutturati ed ampliati e nuove costruzioni che si intonano con le vecchie, anche se la stagione non invoglia ad un bagno, due piscine impreziosiscano l’ambiente. La giornata è ormai agli sgoccioli e dopo una cena gustosa il giusto riposo. La giornata successiva ha come destinazione Polignano a Mare, la giornata non è delle migliori e la visita è osteggiata dalla pioggia anche se intermittente, comunque non ci permette di godere del paesaggio che questa cittadina offre ai propri visitatori. Le scogliere mozzafiato che improvvisamente appaiono nelle piazzette, infondo alle viuzze del centro storico sono qualcosa di irripetibile, il paese che ha dato i natali a Domenico Modugno e sicuramente suggestivo ed insolito ma il tempo non ci ha concesso di volare nel “blu dipinto di blu”. Prima di rimettersi sulla strada di casa la visita della città bianca non poteva che essere la ciliegina sulla torta di questo viaggio. Sono rimasto impressionato dalla bellezza di questa cittadina, ad ogni angolo dei suoi vicoli si scopre una sorpresa, come per Matera il centro storico è ricco di attività di accoglienza e rifocillamento, negozietti di souvenir e di specialità locali. Anche qui si può optare per un tour in apecalesse ed anche qui il conducente è un abile cicerone, simpatico ed accogliete, padrone esperto dei luoghi anche di quelli che non immaginereste con scorci paesaggistici mozzafiato, come per Locorotondo la vista panoramica esterna è davvero uno spettacolo unico. Le giornate dedicate a questo piccolo tour sono ormai esaurite e non ci resta che far ritorno in Toscana.

F. Bientinesi

 

 

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