Buona la Prima, no ma accettabile

Avrei potuto iniziare con “ Buona la Prima” ma il risultato non me lo permette, comunque non penso che sia così distante da questa affermazione. Certo, l’avversario che ci ha riservato la prima di campionato non è dei più semplici da affrontare, anche dopo il cambio allenatore la squadra samminiatese non ha perso il suo marco di fabbrica, gioco molto fisico, e la sua qualità che sono sicuro la porterà nella zona alta della classifica. Di fatto per i ragazzi di Russo, relegato sugli spalti per scontare la squalifica rimediata nell’ultima stagione, sono alla prima uscita fatto salvo la supercoppa con Piombino, quindi tutto il lavoro svolto in palestra non ha mai avuto un riscontro reale sul parquet. Questo per Roberto Russo non può che essere stato un handicap importante, ha reso difficile capire quali concetti siano stati assimilati dai ragazzi e quali avessero necessità di un maggiore lavoro. Credo che quello che emerge con più chiarezza dalla prima giornata è che manca ancora quella amalgama che fa di un gruppo di buoni giocatori una squadra, quel collante che permette di muoversi tutti nella stessa direzione. Quando succede tutti cercano di dare qualcosa in più generosamente finendo per avere in campo cinque volenterose individualità che non avranno mai la forza di di una squadra, ma questo assieme si raggiunge con il lavoro e la verifica su ciò che abbiamo lavorato, e quindi sono sicuro che già la prossima gara avrà uno svolgimento diverso. Credo che le basse percentuali realizzative, le palle perse, e il numero di rimbalzi concessi e di conseguenza le seconde opportunità realizzate dai biancorossi siano appunto figlie di questo mancato assieme che ha reso più agevole il lavoro degli ospiti. Di soddisfacente c’è da registrare, a mio avviso, l’impegno messo in campo da tutti i rossoblù chiamati sul parquet del PalaPoggetti, caratteristica che diverrà fondamentale quando tutti parleranno la stessa lingua cestistica. Per questo non posso affermare “buona la prima” ma sicuramente posso esprimere un “accettabile la prima” perché le attenuanti in campo sono molte e tutte importanti, il valore degli avversari, la mancata possibilità di verifica sul campo del lavoro svolto, 8/12 di giocatori nuovi da amalgamare, non sono variabili da ignorare e hanno sicuramente un peso importante sulla salute della Sintecnica Basket Cecina.

F. Bientinesi

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